In questi quattro anni di attività, lungo Via Gaggio o tra i sentieri che si perdono nella brughiera, abbiamo incontrato tanti amici. Abbiamo condiviso il cammino insieme percorrendo le stesse strade e gli stessi sentieri. Abbiamo lasciando sul terreno le nostre impronte.
Piccoli passi vicini che man mano sono aumentati di numero, proprio perché non eravamo più solo noi a camminare.
Riguardando quelle impronte, se ne scorgono alcune più leggere che seguono lo stesso il cammino incessante di tutti noi. Le ultime orme leggere sono quelle di Giuseppe Laino, che ha lasciato questa terra nelle scorse ore.
Giuseppe ci aveva incontrato proprio fisicamente in Via Gaggio. Aveva deciso con noi e per noi di coinvolgerci in un suo progetto letterario che ci ha visto come spettatori attenti e interessati, e anche come compagni di viaggio nella sua narrazione che partiva proprio da Via Gaggio e dai sentieri che dall’Ex-Dogana Austroungarica scendono lenti verso la vallata del Ticino.
Aveva in mente una trilogia Passato, presente e futuro. I primi due libri portano sulla copertina proprio Via Gaggio e lí aveva deciso di presentarli.
Momenti importanti e fondamentali per la nostra Associazione, momenti che oggi possiamo rileggere e ripensare come unici e particolari. Come quando ci venne a trovare in occasione di un CampoGaggio portandoci una torta buonissima e le sue parole sempre dolci ma forti e risolute nel sostenere la nostra battaglia di civiltà.
Le cose da dire in questo momento sarebbero tante, ma forse è meglio fermarsi qua. Nel ringraziare Giuseppe per tutto quello che ci ha trasmesso in questi anni, vogliamo offrirvi la video camminata che abbiamo fatto proprio con Giuseppe qualche giorno prima della presentazione pubblica di “Dove son nato non lo so”