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Operazione Bridge…le nostre riflessioni.

Sulla vicenda Malpensa abbiamo sempre raccontato le tante riunioni, incontri pubblici, riunioni di commissioni consigliari locali, regionali o nazionali. Per la prima volta però diventa difficile raccontare l’assemblea pubblica di ieri sera, in cui SEA e i nove sindaci del Cuv hanno gestito la serata di presentazione del Bridge Linate, il trasferimento per tre mesi dei voli di Linate a Malpensa. Diventa difficile perché per la prima volta, dopo mesi passati a sostenere altro, SEA ha annunciato che la decisione di trasferire i voli da Linate a Malpensa non è sua. SEA è un gestore, le decisioni le prendono altri. Ecco, questi altri sono ENAC, le Compagnie aeree e in particolare la Compagnia di Bandiera… sì, il carrozzone di Alitalia che è titolare della maggioranza dei voli che oggi partono da Linate.

E udite udite, ieri sera Enac e Alitalia, responsabili quindi della decisione di trasferire i voli a Malpensa, non c’erano. Bene ma non benissimo, volendo essere ironici. 

Dopo più di un’ora di narrazione non stop da parte di SEA che ha spiegato quali saranno i lavori da fare a Linate e i lavori che hanno deciso di fare a Malpensa, è stata data la possibilità al numeroso pubblico di porre domande per uno o due minuti al massimo.

Le risposte date da SEA sono state a tratti fuorvianti, non pertinenti e in molti casi decisamente lunghe e ripetitive…riducendo ulteriormente il tempo per le altre domande. Alla fine almeno sette – otto persone, compresi noi, non sono riuscite a confrontarsi coi vertici SEA.

Quello che è emerso nelle risposte date è che l’atteggiamento di SEA, mascherato da flemmatico interessamento alle questioni poste, purtroppo è in realtà peggiorato. Alle domande precise sono  seguite repliche generiche e spesso con frasi fatte, come se il pubblico presente si fosse svegliato ieri con un aeroporto di fianco a casa e si potesse accontentare di promesse o affermazioni decisamente deboli e non argomentate.

La popolazione è da anni che continua a informarsi, studiare, analizzare e confrontarsi e per questo motivo deve essere rispettata, ma seriamente.

Le domande e le obiezioni che sono state poste ieri sera meritavano ben altre risposte. La gente è stanca di vedersi calpestare diritti fondamentali come il rispetto della salute e del riposo notturno. Chi vive da anni sotto le rotte è stufo di sentirsi dire che oggi gli aerei sono meno rumorosi, i dati dell’inquinamento acustico in realtà dicono altro.

Non si può in ogni caso accettare che una Società come SEA non preveda  simulazioni degli scenari del rumore per questi tre mesi e soprattutto che non li presenti durante una serata come quella dell’altra sera a Lonate.

L’apice si è avuto nel momento in cui Alessandro Fidato, Direttore di SEA, ha detto che SEA ha intenzione di ascoltare il territorio, coinvolgerlo nelle decisioni rispettandolo e aprendo un dialogo proficuo. In questi decenni le stesse identiche parole le abbiamo sentite dire da Fossa, Bencini, Bonomi, Modiano… sono state ripetute e disattese tante volte che ormai hanno perso ogni credibilità. Nessuno è contro SEA o l’aeroporto per partito preso, noi certamente non lo siamo, bisogna però riconoscere che purtroppo si è arrivati a questo punto di profondo scoraggiamento dopo anni di mancato rispetto nei confronti del territorio.

Anche noi avremmo voluto chiedere come mai non si è pensato di anteporre a valutazione di impatto ambientale questo trasferimento di voli da Linate a Malpensa, così come già avvenuto nel passato. Avremmo voluto anche dire che abbiamo contribuito a scrivere, attraverso il nostro Walter, un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti circa la mancata VIA su questo trasferimento dei voli, visto che la procedura scelta non ci convince e soprattutto visto che non si può più tollerare il fatto che su questo aeroporto, da sempre, le regole non vengono rispettate.

Abbiamo sentito più volte parlare di territorio, ma ieri sera nessuno degli organizzatori ha citato il Parco del Ticino, che era pur presente in sala con il suo Direttore Peja. Una cosa abbastanza triste!

Nei prossimi mesi terremo monitorato quanto succederà sopra le nostre teste e dopo questo periodo di tre mesi saremo sicuramente impegnati nell’affrontare il nuovo Master Plan 2030 che SEA manderà nei prossimi giorni a ENAC per le ultime sistemazioni e in attesa della procedura di VIA.

Continuate quindi a seguirci e a darci il vostro sostegno, solo partecipando attivamente è possibile mantenere alta l’attenzione e far valere i propri diritti.

L’informazione continua…anche a Inveruno!

L’informazione sul Masterplan e la nostra battaglia contro la terza Pista di Malpensa continua!

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Giovedì 14 Novembre siamo stati ad Inveruno, e nonostante la forte pioggia battente, è stata una serata molto ricca ed interessante.

Un auditorio d’elite ha prestato orecchie e coscienza per conoscere a fondo la problematica spiegata da Walter, ponendo infine molti interrogativi, sintomo di interesse ed apprezzamento.

Nonostante Inveruno sia un comune solo marginalmente minacciato dalla Terza Pista, abbiamo trovato persone caparbie e coinvolte, sostenute dall’attivo gruppo di “Salviamo il Paesaggio”. Continuiamo così allora, con informazione e diffusione di un pensiero critico, capace di fermare il Masterplan.”

Serata molto positiva quella del 25 !

Il titolo racchiude già il senso di questo post!

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Preferiamo però anche aggiungere altro e non rimanere legati solo ad una frase, anche se molto significativa.

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Incontro pubblico a Tornavento

VI ASPETTIAMO NUMEROSI

Tornavento_25102013

 

Fai un bel respiro…e firma!

Tra le tantissime conseguenze negative che il Master Plan si porta dietro, una menzione particolare lo meritano l’aumento delle emessioni da gas di scarico degli aerei e le emissioni rumorose e le dirette conseguenze che questi due fenomeni avranno sulla salute delle popolazioni.

I dati raccolti in questi anni, grazie al Comune di Casorate Sempione, ci raccontano di una situazione molto critica già oggi senza la terza pista.

Per questo come Viva Via Gaggio insieme al Coordinamento NO 3 PISTA abbiamo deciso di dedicare al tema della salute la raccolta firme che si svogerà nel prossimo fine settimana, durante il quale distribuiremo un volantino preparato ad hoc in cui si spiegano meglio le conseguenze per la salute derivanti dall’eventuale realizzazione del Master Plan.

Qui il volantino che distribuiremo:  fai un bel respiro… e firma

Ecco i luoghi previsti per la raccolta firme:

SABATO 19 OTTOBRE

S. Antonino Ticino, fraz. di Lonate Pozzolo davanti alla Farmacia dalle 9.00 alle 12.00

Turbigo, Allea Comunale davanti al Panificio Lorenzini dalle 9.00

DOMENICA 20 OTTOBRE

Vanzaghello, Piazza S. Ambrogio dalle 8.30 alle 12.30

Castano Primo, Piazza Mazzini dalle 9.00

Inveruno, Piazza San Martino dalle 9.00 alle 13.00

 

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