Posts Tagged ‘Lavoro (?)’

Contraddizioni

E’ di questi giorni la notizia che una delle tante cooperative che operano in sub-appalto presso la Cargo City ha provveduto a licenziare “per giustificato motivo” circa 300 suoi dipendenti.

In questi stessi giorni DHL ha confermato l’apertura del suo Hub a Malpensa nel 2020.

Entrambe le notizie confermano quante contraddizioni ci siano da sempre attorno a Malpensa.

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1° maggio: Festa dei Lavoratori (?)

Nelle ultime settimane si sta discutendo molto del futuro dei lavoratori di Sea Handling, la società controllata da SEA che si occupa dei servizi a terra all’interno dell’aerostazione.

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La situazione è precipitata dopo che l’Unione Europea, lo scorso dicembre 2012, ha invitato lo Stato Italiano a rientrare in possesso dei 360 milioni di euro trasferiti, più gli interessi maturati.

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“Morte tua, vita mia”, il lavoro a Malpensa (e altrove)

«Pienamente d’accordo con voi… l’importante è che se ne parli e che alla fine vinca il buon senso. Perchè un aeroporto può anche essere un’occasione per la nazione e la gente (per quel che riguarda me, mi da anche un lavoro) ma se verrà ampliato senza essere nemmeno supportato da cifre logiche farà sparire un ecositema. Il che è una tortura» (Alessandro, 12/04/2012)

Messaggi come quello che Alessandro riempiono il cuore. Non è certo il primo di questo genere, ma la gioia è sempre grande.

Alessandro è uno dei tanti lavoratori di Malpensa (e indotto) che non si fa infinocchiare da chi vigliaccamente e in malafede addita il Comitato VivaViaGaggio come il nemico di chi “grazie all’aeroporto porta a casa il pane quotidiano”. Il Comitato VivaViaGaggio non leva il pane di bocca a nessuno e Alessandro lo ha capito bene. Chi è libero da pregiudizi lo comprende facilmente. Comprende facilmente, ad esempio, che il numero di personale impiegato in un aeroporto non è certo direttamente proporzionale al numero di piste o agli ettari del suo sedime, tanto per offrire uno spunto di riflessione.

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HANNO PAURA, HANNO VERGOGNA

Il banchetto di raccolta firme a Lonate Pozzolo in piazza Mazzini, 3 Luglio 2010. Foto: © 2010 WVG

«Dialogare con il territorio»: nella retorica dei nostri Consiglieri Regionali lombardi, favorevoli ai piani espansionistici di Malpensa e della conseguente distruzione di trecentotrenta ettari di brughiera a ridosso del Parco del Ticino, il riferimento all’attenzione nei confronti di noi cittadini locali non manca mai. Menzogne! Questa gente non si vede mai e, quando passa di qua, si blinda dietro mura protette. Ci riferiamo, ovvviamente, al Consiglio Regionale passerella svoltosi cinque giorni fa in zona Malpensa, a Volandia. Il territorio, i cittadini, sono stati lasciati fuori. Noi qui non entriamo, come i cani nei centri commerciali.

Vengano, lor signori, a dialogare col territorio! Dove? Semplice: ai nostri banchetti di raccolta firme. No, non verranno: hanno paura. Noi siamo gente pacifica, lo abbiamo dimostrato in ogni occasione e anche la DIGOS ci fa i complimenti. Loro, però, ci temono. Ci temono perché sanno di essere soli. La gente sta con noi. Le migliaia di firme e di adesioni ai nostri spazi on-line non lasciano dubbi. Lor signori hanno paura o – in alternativa – hanno vergogna. Questi signorotti della politica lombardia tutto sono fuorché stupidi, sanno che stanno difendendo l’indifendibile. Noi stiamo segando ogni loro stampella di giustificazione, ma chiaramente devono rispondere agli interessi di poteri forti. Non certo quelli del territorio.Lor signori si rintanano nei loro fortini, nelle loro fortezze del potere. Li staneremo, è una nostra specialità.

Oggi, giornata di banchetti: nella mattinata a Lonate Pozzolo, nel pomeriggio e in serata a Cascina Costa e Nosate. La gente è stanca, è stufa. Il partito del tanto ormai si sta assottigliando. Il risveglio dal coma civico™ prosegue.

Un’altra bella occasione per dialogare col territorio? La camminata del 18 Luglio prossimo in via Gaggio. L’abbiamo intitolata L’Appetito Vien Marciando. Alle 11 di mattina partiamo dall’inizio dei boschi di via Gaggio a Lonate Pozzolo, arriviamo fino alla Sede del Parco del Ticino, VivaViaGaggio offre un aperitivo, poi pic-nic, poi ancora uno yogurt offerto e, per finire, una proiezione di diapositive, curata da Luciano Turrici. Maggiori dettagli seguiranno. E sono dettagli clamorosi!

Chiudiamo con una buona notizia. Le buone notizie fanno sempre bene al cuore. Ti dice qualcosa il nome Gianluca Ariete? Gianluca Ariete è il vuoto a perdere di Sea Handling, avevamo videochiacchierato con lui due settimane fa in via Gaggio. Questa mattina è venuto a trovarci al banchetto di Lonate Pozzolo. Senti qua:

PANE&TERZAPISTA

Pamela&Diego, ieri. Viva Via Gaggio e VIVA GLI SPOSI! Foto: © 2010 Walter Girardi

Gaggionauta, buongiorno e buon lunedì!

Hai per caso buttato un occhio in Facebook? Abbiamo superato quota 1600. Pazzesco, vero? Milleseicento persone che disgustano i progetti espansionistici della società per azioni SEA-Aeroporti Milano, presieduta dall’Avvocato Giuseppe Bonomi. Solo un avvocato potrebbe metterci la faccia per difendere l’indifendibile terza pista e polo logistico annesso. Davvero in pochini-pochini lo scenario futuro voluto da Sea piace. La voce dei cittadini davvero non conta niente?  «SEA affronta la questione terza pista con l’apparente sicurezza di riuscire ad ottenerla, ma non prende in nessuna considerazione i molti probeli seri che ci sono, a partire dal devastante impatto ambientale sull’area che ha come centro il Parco del Ticino. Non possiamo assolutamente permettere che cio avvenga». Così scrive Antonio Andreola e tutti noi siamo d’accordo.


Sono d’accordo anche molti rappresentati del mondo politico del varesotto, dell’altomilanese e del novarese. Da un po’ di tempo a questa parte, anche chi nelle recenti campagne elettorali non aveva speso nemmeno una parola sullo scempio prossimo minacciato da Malpensa, ora pare vivere a pane&terzapista. Consulta a tal proposito la preziosissima rassegna stampa, fornita gratuitamente dal blog dei Democratici Uniti di Lonate Pozzolo. Il detto meglio tardi che mai è valido in ogni occasione, soprattutto in questa.
Sul fronte Censimento Fondo Ambiente Italiano, via Gaggio è stabile al settimo posto in Italia, prima area nazionale in assoluto. Gli occhi di tutta Italia sono puntati sul presidente avvocato e su Regione Lombardia, che pare così smaniosa di spalleggiare i propositi espansionistici della S.p.A. I voti per Via Gaggio sono stati finora 1097, ma ne servono molti di più per essere certi di rimanere dei primi dieci, nella prima pagina, fra i luoghi da salvare. Nel caso di via Gaggio, da salvare da morte certa.

Il fine settimana, qui in zona ViaGaggio, è stato caratterizzato dal maltempo: niente banchetti di raccolta firme. L’attività di WVG è però proseguita incessante anche ieri. Oggi non farà differenza. Sono previsti dei contatti molto interessanti con degli addetti ai lavori del settore aeroportuale. Persone che, proprio perché addentro, non possono tacere il disgusto di fronte a quanto sentono e vedono.

Ricordiamo anche il primo appuntamento con la PolisportVivaViaGaggio. Dopodomani alle sette di sera ci troviamo all’inizio del bosco di Via Gaggio, sponda Lonate Pozzolo. Per un’oretta, chi vorrà farà una corsetta di allenamento. Altri pedaleranno, altri ancora cammineranno. Alle otto ci si ritrova e ci si ristora assieme. Semplice semplice, né più né meno, un altro modo per stare insieme e abitare Via Gaggio. Trasformare l’evento di un giorno in appuntamento fisso è l’obiettivo.

Ricordiamo il convegno di Daverio di questa sera. WVG ci sarà e sarà possibile firmare la nostra petizione.

In soli due giorni dalla pubblicazione, due giorni del fine settimana e quindi abitualmente meno trafficati rispetto agli altri, il video di Gianluca Ariete, ex lavoratore Sea Handling e ora vuoto a perdere, ha raggiunto le 204 visite. E molte altre ne raggiungerà. L’orrore del precariato istituzionalizzato lì ritratto non è passato inosservato.

 

GIANLUCA ARIETE: VUOTO A PERDERE

Ecco la storia di un ex lavoratore aeroportuale di Malpensa (Sea Handling), che lavoratore aeroportuale vorrebbe tornare a essere.

Ascolta, guarda e pensa: di che razza di lavoro stiamo parlando? Questa è l’istituzionalizzazione del precariato. Coi contratti che scadono prima della mozzarella. E poi, finito il contratto, c’è la rottamazione. Vuoto a perdere.

Per ora non vorremmo aggiungere niente altro, anche se potremmo riempir pagine. Speriamo che Sea Handling guardi questo video. E dia un’opportunità di lavoro al nostro amico Gianluca. Lasciamo spazio alle immagini:

LE STERPAGLIE DI LUCIANO TURRICI

La maglietta di WVG, indossata da Serenella Noseda, autrice del logo.

Gaggionauta, buon Venerdì!
Fiocco verde in casa vivaviagaggio, formato blog: è nata una nuova pagina, hai già notato? Si chiama sterpaglie ed è curata direttamente da Luciano Turrici, che qui si cela dietro lo pseudonimo di scrubland. Luciano Turrici è il co-autore dello splendido libro su Via Gaggio, che noi abbiamo il piacere e l’onore di offrire ai nostri banchetti di raccolta firme. Nei giorni scorsi qualche persona, per ignoranza o in malafede, ha sostenuto a mezzo stampa che la terza pista – e il conseguente polo logistico – sarebbero state costruite su rovi e sterpaglie. Luciano Turrici, ambientalistalchimista, è riuscito a trasformare l’indignazione (nostra) in ispirazione. Ecco, così, raccontate a tutti quelle sterpaglie.
Le guardino lor signori politici. Le guardi il presidente-avvocato di Sea, difensore dell’indifendibile terza pista. Siamo disposti a rinunciare all’inestimabile patrimonio di questa bella Italia?

Prosegue incessante l’azione di raccolta firme a aumentano i comuni interessati. Nei prossimi giorni saremo a Cuggiono, Cascina Costa, Bellinzago, Oleggio. E non finisce qui.

E imminente la pubblicazione dell’intervista shock sul lavoro-negato a Malpensa. Sarà una testimonianza che farà molto riflettere. Non tanto una denuncia, ma un’occasione per ragionare sull’ipocrisia delle tante opportunità di lavoro, di questo mercato del lavoro.