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Articolo 9: “Dovete voler bene alla vostra mamma”

In questi anni abbiamo raccontato e descritto Via Gaggio come una grande fusione di storia, natura e cultura che possiamo ritrovare nel grande habitat che è la brughiera di Lonate Pozzolo. Ripensando a queste tre caratteristiche ci è venuto in mente l’articolo 9 della Costituzione italiana che recita proprio così:

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

L’articolo si commenta da sè, ma forse è bene leggere le riflessioni di Roberto Benigni che lo scorso 17 dicembre su Rai1 ha appunto parlato della Costituzione italiana definendola “la più bella del mondo” (qui il video). Dalle sue parole emerge in maniera limpida e chiara la vicinanza della nostra missione con l’Articolo 9 della Costituzione:

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Mattia Calise: Uno di NOI!!!

Giornata decisamente particolare quella di oggi del Comitato Viva Via Gaggio, abbiamo ricevuto la visita di Mattia Calise, 20 anni, Consigliere Comunale di Milano eletto con il Movimento 5 Stelle.

Lo abbiamo portato dapprima a Tornavento per ammirare la piazza e poi alla Dogana dove nell’incontrare i giornalisti abbiamo spiegato “brevemente” a Mattia la nostra azione, i nostri dubbi, le nostre contrarietà al Master Plan di SEA.

Poi siamo andati in Via Gaggio, o meglio lo abbiamo portato  a vedere e toccare con mano, la Brughiera e la Via Gaggio.

Faccia pulita, sguardo intenso e voglia di rendere questo mondo, un mondo migliore Mattia a Via Gaggio si è presentato così!

Via Gaggio lo ha accolto come UNO DI NOI.

Via Gaggio se n’è accorta, ha capito che Mattia sta dalla sua parte e che anche lui nella sua posizione potrà avere un ruolo determinante e importante.

Siamo poi tornati in piazza a Tornavento per un pranzo tutti insieme e poi via di nuovo alla Dogana per comperare qualche prodotto dal negozio del Parco e poi via a Malpensa, o meglio in Via Molinelli (la nostra linea del Piave) per filmare e documentare altre cose.

Al di là di questa velocissima descrizione, è innegabile sottolineare come da parte di Mattia c’è la volontà di lottare al fianco del Comitato, aiutando il Comitato ad arrivare a Palazzo Marino.

Chiederà una audizione del Comitato Viva Via Gaggio alla Commissione congiunta Urbanistica e partecipate, così come potranno anche essere altri i passi che insieme con lui concretizzeremo nelle prossime settimane.

Un piccolo ma importante gesto e segnale però lo abbiamo già ottenuto, abbiamo regalato a Mattia, oltre al libro su Via Gaggio, la spilla del Comitato.

La indosserà nei prossimi consigli comunali…e li a Palazzo Marino da oggi VIA GAGGIO C’E’!!!

 

In cattedra, anzi… in brughiera!

Ciao, Gaggionauti. Avviso volante: stasera alle 6 siamo stati in via Gaggio, in zona sede del Parco del Ticino a Tornavento. Abbiamo fatto lezione. Docente? Nicola Balice. Abbiamo registrato un sacco di materiale, metteremo tutto sul nostro canale YouTube. Tema dell’incontro? Più di uno. Qualche parola chiave:  sindrome “nimby”,  eco-sostenibilità, scenario nazionale e internazionale,  crisi della cosiddetta ragione epistemica. Ragione epis…cosa? Molto più facile di quel che sembra.

Ecco la prima puntata. Le prossime, a breve.

«NON LA FARANNO!!!» (WVG domanda, JIMMY PASIN risponde)

Jimmy Pasin, in un bel ritratto, preso a prestito (su gentile concessione) dalla sua pagina Facebook

Jimmy Pasin, architetto, professore presso il Politecnico di Milano, consigliere comunale di Somma Lombardo, nonché una delle voci critiche più determinate e autorevoli di questa battaglia di civiltà contro il delirio espansionistico dell’aeroporto di Malpensa, è l’ideatore e il promotore del Forum Provinciale PD sul tema Malpensa. Lo scorso anno, WVG videochiacchierò con lui direttamente in Via Gaggio. Lo incontriamo oggi di nuovo per un botta e risposta, dal quale emergono concetti forti e chiari, nello stile del prof. Pasin, concetti che aiutano a comprendere meglio uno scenario a volte poco comprensibile e sicuramente inquietante, con riferimento alla minaccia che incombe sulle nostre teste. Le teste degli abitanti della zona attorno a Malpensa e degli italiani tutti.

Qui segue l’intervista, buona lettura.

Un forum provinciale del PD sul tema Malpensa. Finalmente, direi! Da chi è composto attualmente questo forum, chi sono i suoi membri permanenti?
Il Forum è composto da diversi iscritti al Partito Democratico, da due membri della Segreteria Provinciale (Luca Rasetti e Beatrice Bova), più altre persone non iscritte al nostro Partito, ma comunque interessate al tema.

Dove si riunisce, con che frequenza?
La sede ufficiale del Forum è a Somma Lombardo, presso la sede locale del PD, ma riteniamo che la sede possa essere anche nella “rete”, dove si è già aperto un sito, ed anche in tutti quei luoghi dove il tema aeroportuale trova un motivo per essere discusso. La frequenza non è ancora stata decisa, anche se ritengo utile un continuo aggiornamento almeno una volta al mese.

Chi può farne parte: solo aderenti al partito del PD? Anche gli altri partiti? Anche associazioni? Tutti i liberi cittadini?
L’intento del Forum è proprio quello di aprirsi a tutti coloro ritengono di avere qualcosa da comunicare: il Partito Democratico, proprio come piace a me, in questo caso si offre come “strumento” in mano ai cittadini, tutti!

Quali sono gli obiettivi concreti del forum? Quali, le sue prossime azioni?
Gli obiettivi possono essere riassunti con due parole: comunicazione e informazione. La prima riguarda i vertici delle Società, delle Associazioni e delle Amministrazioni: intendiamo cioé comunicare le nostre analisi e le nostre ricerche (anche quelle avanzate con l’aiuto di cittadini e associazioni) a chi ha “voce in capitolo” sulle scelte di sviluppo dell’aeroporto di Malpensa. La seconda parola riguarda i cittadini: intendiamo cioé informare la popolazione degli sviluppi delle nostre attività, delle nostre ricerche e dei nostri contatti con i “vertici” di cui si parlava prima.

Rispetto a solo dodici mesi fa, lo scenario politico di Malpensa è molto fluido e dinamico. Si capisce poco. Attualmente, come si collocano i partiti rispetto all’ampliamento dell’aeroporto?
Mi sembra ci sia stato un capovolgimento delle posizioni da parte di molte persone o, almeno, un “liberi tutti” rispetto al tema dello sviluppo di Malpensa: in questo cambiamento credo sia stato molto importante il fatto che SEA abbia pensato di recuperare parte (e dico parte poiché molte proposte provocheranno spese non comprese nel Masterplan) dei fondi attraverso l’aumento delle tariffe. Questa posizione ha comportato la contrarietà di molti operatori economici che hanno evidenziato l’inutilità dell’operazione, costringendo così la “politica” a prendere atto che l’investimento non è proprio così interessante come ci veniva proposto da SEA. Il PD della provincia di Varese, con il suo Segretario Fabrizio Taricco, è l’unico partito che non solo ha preso posizione (contraria) verso il piano presentato, ma lo ha fatto anche attraverso un documento approvato all’unanimità dall’Assemblea Provinciale presieduta da Laura Prati. Molti altri partiti, a livello locale si comportano in modo “schizofrenico”, trovando, persona per persona, posizioni diverse, mentre ai livelli più alti, provinciali prima di tutto, per lo più, tacciono! Continuando a perpetuare la pessima figura di chi non vuole dire nulla sul tema della trasformazione più importante che potrebbe avvenire nella nostra provincia, dai tempi della costruzione dell’Autostrada dei Laghi!

Il contesto di un partito politico per la creazione di un forum non rischia di far sembrare l’iniziativa come “di parte”, di allontanare chi ha idee politiche diverse? Cosa puoi dire a chi vede di buon occhio il forum, ma non è elettore del PD?
In questo caso penso di aver già risposto precedentemente, ma confermo, ed insisto: il PD si è messo a disposizione dei cittadini, tutti, nessuno escluso, visto che il tema è così importante e travalica i “confini” partitocratici! Qui, finalmente, si può tornare a parlare di POLITICA, dei trasporti, della salute, della crescita.

Negli scorsi mesi, in molti (politici, imprenditori, associazioni di categoria) hanno preso le distanze dal Master Plan di Sea. Oggi come oggi, chi diavolo vuole ancora la terza pista (e i capannonicapannonicapannoni) che le staranno attorno?
Quando ci si è resi conto della “vacuità” del masterplan, molti non hanno più avuto il coraggio di sostenerlo: alcuni si sono rifugiati in un decoroso silenzio, altri (qualcuno anche “cavalcando” la nuova onda) hanno completamente cambiato posizione. Ma ve ne sono molti che, dubbiosi prima, hanno trovato le ragioni per tornare ad esporsi ed a capire l’inutilità dell’operazione, o peggio, la sua fondamentale base “immobiliaristica”. Altri ancora non credevano più nella capacità di reazione del territorio, che invece, fortunatamente, c’è stata. Oggi, temo, ma non molto, i colpi di coda di chi non riesce a rinunciare all’intervento, o non comprende che le operazioni di difesa non potranno mai più passare attraverso VUOTI SLOGAN (più lavoro per tutti, non si ferma il progresso, e via “sloganando”).

Giuliano Pisapia, neosindaco del Comune di Milano, si è già espresso in merito? Quali sono i margini di manovra del neosindaco? A lui si può chiedere una chiara presa di posizione e una decisione detta, contrarie all’ampliamento dell’aeroporto?
Per il momento non c’è ancora stato nessun intervento di Pisapia sul tema, che credo abbia grossi problemi di bilancio, che però non potrà risolvere FRENANDO (giustamente) LA CEMENTIFICAZIONE A MILANO, lasciando poi CEMENTIFICARE 4 MILIONI DI MQ. DI PARCO DEL TICINO! Su questa base, già durante il primo incontro del Forum a Somma Lombardo, si è deciso di “contattare” il Sindaco di Milano al più presto. Al ritorno dalle vacanze di molti di noi, nei primi giorni di Settembre.

In ultimo, la domanda delle domande, quella da un milione di dollari (oppure di Euro, che vale di più). Ce l’hanno posta sessantasette volte al giorno e ora la giriamo a te: ma ‘sta terza pista… la fanno o non la fanno?
NON LA FARANNO!!! Ma non è uno slogan: è la condizione economica globale che segnala l’inutilità dell’operazione, e la sua pericolosità dal punto di vista ambientale. Oggi, come ho già detto prima, c’è una novità rispetto agli anni ’70 e ’90: gli interventi dovrebbero essere sostenuti dai privati, che però, vedi Easyjet e Assoaereo, non hanno nessuna intenzione di sborsare Euro senza ottenere nessun vantaggio.

Domenica d’agosto, che freddo fa

Domenica d’agosto, che freddo fa! Ieri WVG si è data appuntamento in zona Sede del Parco del Ticino a Tornavento. In spalla, la telecamera.
Abbiamo girato due video: uno è una nuova edizione della classica serie “WALTER NE SA” [GUARDA]; l’altro, invece, è la videointervista  [GUARDA] con Marcello e Mike dei Deceit, il gruppo che animerà la serata no profit pro Via Gaggio del 2 Settembre a Tornavento, nell’ambito della Festa Patronale. Sarai dei nostri? Diccelo su [FACEBOOK]. Scarica [IL VOLANTINO], bellissima creazione di Alessandro M., diffondilo a più non posso!

CAMMINA, CAMMINA… COME E PERCHÉ

Per chi volesse incontrarmi o fare con me un pezzo di strada, ecco il programma di domani.

Partenza da Tornavento verso le 10.45 da Via Goldoni, davanti al monumento al Bersagliere, poi a piedi verso Malpensa facendo via Goldoni, Via del Gregge fino alla rotonda di accesso alla Cargo City;

Da qui entrando verso Cargo City poi mi dirigerò verso l’aeroporto…non so ancora se farò una passeggiata al piano degli arrivi o a quello delle partenze.

Da qui sentirò l’amico Jimmy per capire dove si trova lui nel suo pellegrinaggio in modo tale da poterlo raggiungere.

A metà pomeriggio tornerò poi verso casa, visto che alla sera dovrò partecipare ad una riunione a Casorate Sempione dove verranno presentati i risultati del monitoraggio sulla qualità dell’aria eseguoti nel corso del 2010, sull’esempio di quelli effettuati nella tenuta Quintavalle.

Perchè lo faccio? Semplicemente per una necessità di svegliare delel coscienze, ormai intorpidite e vittime del “coma civico”.

Siamo CITTADINI e non SUDDITI, e soprattutto vogliamo tornare ad essere i veri e unici protagonisti del futuro di questo territorio. Domani verrà presentato il Contratto di programma che prevede la terza pista insieme ad altre opere da realizzarsi a Malpensa, e su queste cose SEA chiede l’aumento delle tariffe aeroportuali.

Aumento decisamente poco graito anche agli stessi operatori. Ma la cosa vergognosa e assurda sono i tempi con cui nel contratto di programma di annuncia la costruzione della Terza pista, senza citare i tempi per la VIA o il coinvolgimento del territorio.

Io cammino….


NON HANNO IL CORAGGIO DI DIRLO

Per noi Via Gaggio è una VITA. Se ti dicessero che TANTO ORMAI hanno deciso di ammazzare tuo figlio…tu che fai? Stai lì ad aspettare che gli sparino?

LA PELLE D’OCA

Guarda questo video:

Il signore in bicicletta è il dott. Roberto Formigoni, filosofo e presidente della Regione Lombardia.

Era il 2009, tirava aria di elezioni regionali.

Rivisto oggi, fa venire la pelle d’oca. «L’aria nostra la stiamo già migliorando con tutte le misure strutturali che stiamo facendo».

Roberto Formigoni vuole la terza pista di Malpensa. Non lo dice troppe volte e così chiaramente perché, così come tutti gli altri, si vergogna. Si vergogna perché la devastazione di trecentotrenta ettari di brughiera mal si concilia col suo supposto piglio ambientalista pre-elettorale. VivaViaGaggio combatte contro un nemico invisibile, perché fra la fazione degli asfaltatori nessuno ha il coraggio di sostenere l’insostenibile, difendere l’indifendibile, in pubblico confronto: verrebbe seppellito dalle sue menzogne. Spacciano la costruzione della terza pista come opera necessaria per lo sviluppo dell’aeroporto e come strumento di pubblica utilità: balle!

Ci mettiamo a fare politica? Certo! Questa brutta e sporca storia della terza pista è solo politica. E, interessandosi di politica, si ascolta il segretario della sezione di Lonate Pozzolo del Popolo della Libertà di Lonate Pozzolo, Danilo Rivolta (stesso partito di Roberto Formigoni), affermare gridando in Consiglio Comunale che «la terza pista è la scusa! La terza pista è il metodo [per espropriare trecentotrenta ettari di brughiera e] per compiere investimenti immobiliari». Investimenti immobiliari, a uso e consumo della Società per Azioni di Sea, primo azionista il Comune di Milano. A chi credere, allora?

Se vuoi scrivere qualcosa a Roberto Formigoni, puoi farlo: roberto_formigoni@regione.lombardia.it

Mica dicono a ogni pie’ sospinto che vogliono dialogare col territorio? Il territorio si faccia sentire.

HANNO PAURA, HANNO VERGOGNA

Il banchetto di raccolta firme a Lonate Pozzolo in piazza Mazzini, 3 Luglio 2010. Foto: © 2010 WVG

«Dialogare con il territorio»: nella retorica dei nostri Consiglieri Regionali lombardi, favorevoli ai piani espansionistici di Malpensa e della conseguente distruzione di trecentotrenta ettari di brughiera a ridosso del Parco del Ticino, il riferimento all’attenzione nei confronti di noi cittadini locali non manca mai. Menzogne! Questa gente non si vede mai e, quando passa di qua, si blinda dietro mura protette. Ci riferiamo, ovvviamente, al Consiglio Regionale passerella svoltosi cinque giorni fa in zona Malpensa, a Volandia. Il territorio, i cittadini, sono stati lasciati fuori. Noi qui non entriamo, come i cani nei centri commerciali.

Vengano, lor signori, a dialogare col territorio! Dove? Semplice: ai nostri banchetti di raccolta firme. No, non verranno: hanno paura. Noi siamo gente pacifica, lo abbiamo dimostrato in ogni occasione e anche la DIGOS ci fa i complimenti. Loro, però, ci temono. Ci temono perché sanno di essere soli. La gente sta con noi. Le migliaia di firme e di adesioni ai nostri spazi on-line non lasciano dubbi. Lor signori hanno paura o – in alternativa – hanno vergogna. Questi signorotti della politica lombardia tutto sono fuorché stupidi, sanno che stanno difendendo l’indifendibile. Noi stiamo segando ogni loro stampella di giustificazione, ma chiaramente devono rispondere agli interessi di poteri forti. Non certo quelli del territorio.Lor signori si rintanano nei loro fortini, nelle loro fortezze del potere. Li staneremo, è una nostra specialità.

Oggi, giornata di banchetti: nella mattinata a Lonate Pozzolo, nel pomeriggio e in serata a Cascina Costa e Nosate. La gente è stanca, è stufa. Il partito del tanto ormai si sta assottigliando. Il risveglio dal coma civico™ prosegue.

Un’altra bella occasione per dialogare col territorio? La camminata del 18 Luglio prossimo in via Gaggio. L’abbiamo intitolata L’Appetito Vien Marciando. Alle 11 di mattina partiamo dall’inizio dei boschi di via Gaggio a Lonate Pozzolo, arriviamo fino alla Sede del Parco del Ticino, VivaViaGaggio offre un aperitivo, poi pic-nic, poi ancora uno yogurt offerto e, per finire, una proiezione di diapositive, curata da Luciano Turrici. Maggiori dettagli seguiranno. E sono dettagli clamorosi!

Chiudiamo con una buona notizia. Le buone notizie fanno sempre bene al cuore. Ti dice qualcosa il nome Gianluca Ariete? Gianluca Ariete è il vuoto a perdere di Sea Handling, avevamo videochiacchierato con lui due settimane fa in via Gaggio. Questa mattina è venuto a trovarci al banchetto di Lonate Pozzolo. Senti qua:

BASTA, NON CI VADO PIÙ

Sala piena a Nosate e tanta, tantissima attenzione da parte del pubblico.

Basta, non ci vado più. Dove? Come dove? Non vado più alle serate che parlano della Terza Pista di Malpensa. Non ci vado più, perché sono stufo di prendere rabbia. Qua non c’è storia, non c’è discussione, non c’è dibattito. Anche un bambino capirebbe chiaramente che il progetto della Terza Pista di Malpensa non sta in piedi. Da qualunque parte lo si giri, davvero non sta su. Allora? Allora le ipotesi sono due: o tutte le persone che intervengono a quei dibattiti, coloro i quali citano e mostrano leggi, grafici, tabelle, sono degli impostori e dei farabutti, oppure… oppure… oppure… ecco: oppure.

 

…oppure, diciamo così, c’è qualcosa che non va dall’altra parte. C’è qualcosa che non va dalla parte di Roberto Formigoni, c’è qualcosa che non va dalla parte di Raffaele Cattaneo (contemporaneamente e conflittualmente Assessore Regionale delle Infrastrutture e membro del Consiglio di Amministrazione di Sea), c’è qualcosa che non va dalla parte di Giuseppe Bonomi e di Davide Boni.

Se i Sindaci, gli Assessori, i Consiglieri Comunali, gli esperti nei vari settori ingegneristici, urbanistici, economici, ambientali, se tutta questa gente che parla per ore dell’assurdità della terza pista – e del polo logistico annesso – dice il vero, allora c’è da precipitarsi sotto il palazzo della Sede della Regione Lombardia e pretendere l’arresto dei piani industriali della SpA Sea. Se quello che dice tutta ‘sta gente contro la terza pista è vero, significa che i sostenitori di questa folle opera non sarebbero degni nemmeno di amministrare la scala di un condominio, figuriamoci un Comune, una Provincia, una Regione! E gli indecisi? Anche gli indecisi… oppure quelli del ormai-è-tardi-ora-dobbiamo-trattare, ma trattare cosa? Come si fa a dialogare quando uno parla cinese e l’altro parla swahili. Il traduttore di google non aiuterà di certo. Come si fa a trattare, permettendo così che precipiti addosso un macigno mortale? Trattare per come scavarsi la fossa? No, grazie.

Grazie a Nosate, grazie all’amministrazione e ai ragazzi di Nosate che volontariamente animano i banchetti locali di raccolta firme. VivaViaGaggio è debitore nei confronti di così tante belle persone, che hanno creduto in noi prima di altri. E senza mai nemmeno essere sfiorati dall’idea di pronunciare la temutissima parola impronunciabile: la strument— . Ecco – vedi? – non riesco mai.

Un’amica, su Facebook, ha così commentato la serata:
«Ho ascoltato e guardato, numeri e parole:
più sai, più provi sofferenza e rabbia per l’insensatezza,
più dai anima alle tue intenzioni,
più condividi,
più procedi senza sosta! »

…e in ultimo, ecco l’incontro con l’esperto: