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Ritiro…e Accettazione.

Pubblichiamo,  in modo che possano essere a disposizione di tutti,  due documenti.  Il primo è la richiesta a firma ENAC di ritiro del Master Plan, mentre il secondo è l’accettazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare che chiude la procedura e la archivia.

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Qui potete trovare i due testi ufficiali:

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Sono scritti entrambi in burocratese… ma mai come questa volta il burocratese è poesia.

 

Aperitivo della Vittoria

Abbiamo vinto una battaglia ed è giusto festeggiare.

28 luglio 2014 presso Area ricreativa di Santa Maria in Binda dalle ore 20.00

Vi aspettiamo!

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Qui l’evento Facebook

VIA GAGGIO: VIVA!

ENAC ha ritirato il Master plan di Malpensa.

Da giovedì la notizia è nell’aria, e ieri pomeriggio ne abbiamo avuto conferma dal Ministero dell’Ambiente: l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha ufficialmente ritirato il progetto del Nuovo Master Plan dell’aeroporto di Malpensa.

Niente più terza pista, niente più capannonicapannonicapannoni, niente più 330 ettari dell’ultima e più pregiata brughiera a sud delle Alpi buttati in cemento, niente più biodiversità persa irrimediabilmente, niente piú Via del Gregge e Via S. Anna a rischio delocalizzazioni.

Difficile esprimere a parole i sentimenti che tutto un territorio sta provando in questi giorni: felicità, soddisfazione, liberazione, sollievo, euforia… La nostra associazione è tutto questo e ancora altro: quasi cinque anni di gazebi, raccolta firme, incontri informativi, camminate, incontri con la Regione e il Ministero, gruppi di studio sul Master Plan; quasi cinque anni passati a costruire una rete con comitati, associazioni, amministrazioni comunali, enti, artisti e scrittori; quasi cinque anni in cui migliaia di persone hanno dato il loro contributo, grande o piccolo poco importa, per fermare un’espansione illogica di un aeroporto che non sfrutta appieno le sue potenzialità.

Ce l’abbiamo fatta. Certo non da soli: moltissimi sono stati gruppi di persone e gli enti che hanno fatto sentire la loro voce per difendere ciò su cui si sarebbe voluto solo speculare: il nostro territorio, la nostra terra, la nostra storia e, soprattutto, il futuro delle prossime generazioni, che si sarebbero viste private di un patrimonio che è ormai entrato nel nostro DNA. Tuttavia, ci piace pensare che  VivaViaGaggio abbia contribuito, nel suo piccolo, a vincere questa battaglia: non contro la terza pista e l’aeroporto, ma per la difesa del territorio.

E adesso?

L’obiettivo primario che ci siamo prefissati come associazione è stato quello di fermare il Master Plan di Malpensa. Raggiunto il primo, rimangano gli altri, e su questi continueremo a lavorare affinchè a niente e nessuno venga mai più l’idea di portar via la brughiera e Via Gaggio ai suoi legittimi proprietari: i suoi abitanti.

Il prossimo passo, su cui stiamo lavorando da tempo, è l’ottenimento del riconoscimento Sic/zps per la zona della Brughiera di Lonate e Malpensa, unica forma di tutela per salvaguardare definitivamente questa zona.

Non appena il Ministero dell’Ambiente pubblicherà la conferma ufficiale del ritiro del Master Plan, riporteremo qui il file del ritiro MASTERPLAN

Ancora in (terza) pista: nuovo Master Plan, vecchi problemi!

Gennaio 2014: allo scadere del congelamento di 9 mesi, e dopo il rifiuto di un’ulteriore sospensione, SEA riscrive il Master Plan attraverso delle Osservazioni al suo stesso progetto e lo presenta al Ministero dell’Ambiente. Una documentazione che di fatto non cambia quelli che saranno gli impatti negativi che il Master Plan porta con sé.

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WVG chiama… Regione Lombardia risponde (coi suoi tempi)

Così come pubblicato sul sito della  VI Commissione, giovedì 13 Febbrario alle ore 10.00 ci sarà la nostra audizione da parte della VI Commissione Ambiente e Protezione Civile di Regione Lombardia. Dopo la positiva e costruttiva esperienza dell’audizione presso la Commissione Ambiente di Palazzo Marino avevamo deciso di raggiungere anche la Commissione Ambiente di Regione Lombardia: la richiesta di audizione era stata inviata lo scorso 1º Luglio 2013.

Il tema sarà quello delle ricadute ambientali che il Master Plan avrà sul nostro territorio. Ma sarà anche l’occasione per ribadire che Malpensa è una realtà importante per il nord d’Italia e che, nel pieno rispetto delle normative ambientali, può svilupparsi all’interno dell’attuale sedime aeroportuale senza doversi espandere cancellando per sempre Tornavento, Via Gaggio, la Brughiera e causando ulteriori danni ambientali alle popolazioni che si trovano a sud dell’aeroporto.

Ribadiremo poi la posizione che il territorio ha espresso attraverso le tantissime osservazioni che abbiamo mandato in questi mesi alla Commissione Nazionale Via/Vas e ricorderemo l’importanza della rete ecologica costituita dalla brughiera all’interno della piú ampia rete che costituisce l’asse portante del Parco del Ticino.

A rappresentare l’Associazione Viva Via Gaggio ci sarà il nostro Walter Girardi, mentre desideriamo ringraziare sin da subito il Presidente della VI Commissione Ambiente Luca Marsico per averci dato questa possibilità.

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Del Tenno

In questi giorni abbiamo potuto leggere sulla stampa locale le dichiarazioni di Maurizio del Tenno, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia.

Soltanto qualche mese fa l’Assessore Del Tenno approvava in Giunta la famosa Delibera della Vergogna, nella quale si ribadiva la necessità della Terza Pista e la compatibilità del Master Plan.

Quale credibilità e peso possiamo dare alle sue dichiarazioni? O più semplicemente, cari gaggionauti, queste sue parole vi convincono?

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Osserva tu che Osservo io

Gaggionauti: abbiamo provveduto ad inviare alla Commissione VIA/VAS le ultime Osservazioni al Master Plan di Malpensa raccolte in questi ultimi giorni. Ecco i numeri:

  •  285 cittadini hanno firmato le Osservazioni redatte dal Comitato Viva Via Gaggio;
  • 121 cittadini hanno firmato le Osservazioni redatte dai Comuni di Nosate e Turbigo;
  • Osservazioni consegnateci a nome del Comitato per la Salvaguardia del Parco Medio Olona e firmate dal Presidente

per un totale di 410 Osservazioni.

Grazie a tutte le persone che hanno sottoscritto e si sono impegnate per far sottoscrivere le Osservazioni organizzando gazebi e punti di raccolta firme. Un particolare grazie al Comitato NO 3a Pista di Vanzaghello, per l’impegno profuso nella raccolta.

 

Master Plan vs Centro di Milano

Master Plan vs Centro di Milano

 

Cinzia Colombo, Assessora. Cinzia Colombo, amica di WVG

Cinzia Colombo fa politica, Cinzia Colombo è un’amica di Viva Via Gaggio. Cinzia Colombo è stata amica di Viva Via Gaggio sempre, non solo a ridosso di una campagna elettorale. Abbiamo visto Cinzia Colombo sulla nostra pagina Facebook, l’abbiamo vista ai nostri dibattiti, l’abbiamo vista camminare con noi. Discreta e preziosa come sempre. Cinzia Colombo da qualche mese è diventata Assessore, anzi Assessora: Assessore alla Partecipazione e all’Ecologia del Comune di Gallarate. Roba da cominciare a darle del Lei. Eppure scoppieremmo a ridere, eppure scoppierebbe a ridere anche lei. Il rapporto fra Cinzia e Viva Via Gaggio è una cosa seria.

Cinzia Colombo oggi ci ha scritto. Ci teneva a dire la sua in merito alle ultime vicende di questo periodo, vicende che l’hanno riguardata politicamente e personale. Noi, con vera felicità, pubblichiamo:

L’amministrazione comunale di Gallarate, questa amministrazione e nessun’altra prima di lei, ha espresso sul progetto di ampliamento di Malpensa una posizione chiara: la necessità della VAS e nel merito un parere contrario. Lo abbiamo scritto nero su bianco dopo un’assemblea pubblica che ha dato voce ai cittadini e alle cittadine. Lo abbiamo fatto a partire dalle preoccupazioni per la città, per l’inquinamento atmosferico e acustico, per la salute dei gallaratesi; ma lo abbiamo fatto anche pensando a quanto accadrà nei comuni vicini, alla progettata devastazione di un pezzo di brughiera che non è parte di Gallarate ma che consideriamo un bene anche nostro. Lo abbiamo fatto (e scritto) sottolineando la situazione allarmante già di oggi.

Perché si tratta, ne sono convinta, non solo di opporsi al nuovo Master Plan di SEA e all’inutile dispendio di soldi, ma anche di individuare un limite di sostenibilità per il territorio. Cioè porre un limite al numero di voli, quindi di trasporto di passeggeri e merci. Perché se anche Malpensa arrivasse con le sole due piste esistenti a far viaggiare 40 milioni di passeggeri, le conseguenze su ambiente e salute sarebbero comunque insostenibili. Per questo l’unica ipotesi per salvaguardare salute e ambiente tutelando il lavoro (e riducendo la sua progressiva precarizzazione in aeroporto, che riguarda ormai la stragrande maggioranza di chi vi opera) è immaginare un HUB del nord Italia, un sistema che metta in rete, e non in concorrenza, gli aeroporti esistenti distanti appena 50 km l’uno dall’altro. Senza prevedere, peraltro ciascuno per conto proprio in assenza di ogni volontà e capacità di coordinarsi, ampliamenti in ogni dove che neppure il mercato ritiene utili.

In questa situazione la scelta del Comune di Milano, con la nuova amministrazione Pisapia, di dialogare con le amministrazioni locali è una novità importante. La capacità che Milano ha avuto di spingere anche SEA e Regione Lombardia, finora sordi alle voci dei territori, a un confronto è una opportunità da non sottovalutare. Certo, lo so bene, non basterà essere pazientemente ascoltati. Bisognerà pure che le nostre contrarietà vengano prese in considerazione.

La strada resta insomma in salita. Ma, nella fatica, bisogna comunque provare a percorrerla. Ogni amministrazione ha, in questo camminare insieme, il diritto di scegliere in autonomia gli strumenti che pensa più idonei per assolvere al proprio dovere di difendere la salute pubblica. Casorate Sempione ha scelto di fare un esposto, sulla base di dati chiari che oggettivamente mostrano gli effetti sulla nostra salute dell’inquinamento legato alla presenza di Malpensa. Detto questo, resta la necessità di sperimentare nuove vie di confronto che ieri erano precluse e che oggi si aprono.  Non so dire oggi se saranno vie che porteranno a qualcosa o invece vicoli ciechi. Ma bisogna avere il coraggio di percorrerle, tenendo ben d’occhio i rischi possibili. Senza cedere alle sirene della monetizzazione del danno, stimolando la partecipazione dei cittadini, dei comitati, delle associazioni.

Cinzia Colombo

Assessora partecipazione ed ecologia Comune di Gallarate

Così come ha fatto Cinzia, invitiamo chiunque a scriverci a vivaviagaggio@gmail.com
Noi pubblicheremo con piacere (anche chi è pro-terza pista!)

«NON LA FARANNO!!!» (WVG domanda, JIMMY PASIN risponde)

Jimmy Pasin, in un bel ritratto, preso a prestito (su gentile concessione) dalla sua pagina Facebook

Jimmy Pasin, architetto, professore presso il Politecnico di Milano, consigliere comunale di Somma Lombardo, nonché una delle voci critiche più determinate e autorevoli di questa battaglia di civiltà contro il delirio espansionistico dell’aeroporto di Malpensa, è l’ideatore e il promotore del Forum Provinciale PD sul tema Malpensa. Lo scorso anno, WVG videochiacchierò con lui direttamente in Via Gaggio. Lo incontriamo oggi di nuovo per un botta e risposta, dal quale emergono concetti forti e chiari, nello stile del prof. Pasin, concetti che aiutano a comprendere meglio uno scenario a volte poco comprensibile e sicuramente inquietante, con riferimento alla minaccia che incombe sulle nostre teste. Le teste degli abitanti della zona attorno a Malpensa e degli italiani tutti.

Qui segue l’intervista, buona lettura.

Un forum provinciale del PD sul tema Malpensa. Finalmente, direi! Da chi è composto attualmente questo forum, chi sono i suoi membri permanenti?
Il Forum è composto da diversi iscritti al Partito Democratico, da due membri della Segreteria Provinciale (Luca Rasetti e Beatrice Bova), più altre persone non iscritte al nostro Partito, ma comunque interessate al tema.

Dove si riunisce, con che frequenza?
La sede ufficiale del Forum è a Somma Lombardo, presso la sede locale del PD, ma riteniamo che la sede possa essere anche nella “rete”, dove si è già aperto un sito, ed anche in tutti quei luoghi dove il tema aeroportuale trova un motivo per essere discusso. La frequenza non è ancora stata decisa, anche se ritengo utile un continuo aggiornamento almeno una volta al mese.

Chi può farne parte: solo aderenti al partito del PD? Anche gli altri partiti? Anche associazioni? Tutti i liberi cittadini?
L’intento del Forum è proprio quello di aprirsi a tutti coloro ritengono di avere qualcosa da comunicare: il Partito Democratico, proprio come piace a me, in questo caso si offre come “strumento” in mano ai cittadini, tutti!

Quali sono gli obiettivi concreti del forum? Quali, le sue prossime azioni?
Gli obiettivi possono essere riassunti con due parole: comunicazione e informazione. La prima riguarda i vertici delle Società, delle Associazioni e delle Amministrazioni: intendiamo cioé comunicare le nostre analisi e le nostre ricerche (anche quelle avanzate con l’aiuto di cittadini e associazioni) a chi ha “voce in capitolo” sulle scelte di sviluppo dell’aeroporto di Malpensa. La seconda parola riguarda i cittadini: intendiamo cioé informare la popolazione degli sviluppi delle nostre attività, delle nostre ricerche e dei nostri contatti con i “vertici” di cui si parlava prima.

Rispetto a solo dodici mesi fa, lo scenario politico di Malpensa è molto fluido e dinamico. Si capisce poco. Attualmente, come si collocano i partiti rispetto all’ampliamento dell’aeroporto?
Mi sembra ci sia stato un capovolgimento delle posizioni da parte di molte persone o, almeno, un “liberi tutti” rispetto al tema dello sviluppo di Malpensa: in questo cambiamento credo sia stato molto importante il fatto che SEA abbia pensato di recuperare parte (e dico parte poiché molte proposte provocheranno spese non comprese nel Masterplan) dei fondi attraverso l’aumento delle tariffe. Questa posizione ha comportato la contrarietà di molti operatori economici che hanno evidenziato l’inutilità dell’operazione, costringendo così la “politica” a prendere atto che l’investimento non è proprio così interessante come ci veniva proposto da SEA. Il PD della provincia di Varese, con il suo Segretario Fabrizio Taricco, è l’unico partito che non solo ha preso posizione (contraria) verso il piano presentato, ma lo ha fatto anche attraverso un documento approvato all’unanimità dall’Assemblea Provinciale presieduta da Laura Prati. Molti altri partiti, a livello locale si comportano in modo “schizofrenico”, trovando, persona per persona, posizioni diverse, mentre ai livelli più alti, provinciali prima di tutto, per lo più, tacciono! Continuando a perpetuare la pessima figura di chi non vuole dire nulla sul tema della trasformazione più importante che potrebbe avvenire nella nostra provincia, dai tempi della costruzione dell’Autostrada dei Laghi!

Il contesto di un partito politico per la creazione di un forum non rischia di far sembrare l’iniziativa come “di parte”, di allontanare chi ha idee politiche diverse? Cosa puoi dire a chi vede di buon occhio il forum, ma non è elettore del PD?
In questo caso penso di aver già risposto precedentemente, ma confermo, ed insisto: il PD si è messo a disposizione dei cittadini, tutti, nessuno escluso, visto che il tema è così importante e travalica i “confini” partitocratici! Qui, finalmente, si può tornare a parlare di POLITICA, dei trasporti, della salute, della crescita.

Negli scorsi mesi, in molti (politici, imprenditori, associazioni di categoria) hanno preso le distanze dal Master Plan di Sea. Oggi come oggi, chi diavolo vuole ancora la terza pista (e i capannonicapannonicapannoni) che le staranno attorno?
Quando ci si è resi conto della “vacuità” del masterplan, molti non hanno più avuto il coraggio di sostenerlo: alcuni si sono rifugiati in un decoroso silenzio, altri (qualcuno anche “cavalcando” la nuova onda) hanno completamente cambiato posizione. Ma ve ne sono molti che, dubbiosi prima, hanno trovato le ragioni per tornare ad esporsi ed a capire l’inutilità dell’operazione, o peggio, la sua fondamentale base “immobiliaristica”. Altri ancora non credevano più nella capacità di reazione del territorio, che invece, fortunatamente, c’è stata. Oggi, temo, ma non molto, i colpi di coda di chi non riesce a rinunciare all’intervento, o non comprende che le operazioni di difesa non potranno mai più passare attraverso VUOTI SLOGAN (più lavoro per tutti, non si ferma il progresso, e via “sloganando”).

Giuliano Pisapia, neosindaco del Comune di Milano, si è già espresso in merito? Quali sono i margini di manovra del neosindaco? A lui si può chiedere una chiara presa di posizione e una decisione detta, contrarie all’ampliamento dell’aeroporto?
Per il momento non c’è ancora stato nessun intervento di Pisapia sul tema, che credo abbia grossi problemi di bilancio, che però non potrà risolvere FRENANDO (giustamente) LA CEMENTIFICAZIONE A MILANO, lasciando poi CEMENTIFICARE 4 MILIONI DI MQ. DI PARCO DEL TICINO! Su questa base, già durante il primo incontro del Forum a Somma Lombardo, si è deciso di “contattare” il Sindaco di Milano al più presto. Al ritorno dalle vacanze di molti di noi, nei primi giorni di Settembre.

In ultimo, la domanda delle domande, quella da un milione di dollari (oppure di Euro, che vale di più). Ce l’hanno posta sessantasette volte al giorno e ora la giriamo a te: ma ‘sta terza pista… la fanno o non la fanno?
NON LA FARANNO!!! Ma non è uno slogan: è la condizione economica globale che segnala l’inutilità dell’operazione, e la sua pericolosità dal punto di vista ambientale. Oggi, come ho già detto prima, c’è una novità rispetto agli anni ’70 e ’90: gli interventi dovrebbero essere sostenuti dai privati, che però, vedi Easyjet e Assoaereo, non hanno nessuna intenzione di sborsare Euro senza ottenere nessun vantaggio.

Agghiacciante

Ciao Gaggionauta!
Gli amici di UNICOMAL ci hanno inviato questo documento agghiacciante. Leggilo anche tu: http://bit.ly/k9o7i3
Soprattutto in questi sessanta giorni, già partiti, di osservazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale della devastante terza pista di Malpensa, è utile dedicare del tempo per la salvaguardia del nostro territorio e della nostra salute.

Noi ci crediamo ancora. Altri, no.

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