
Jimmy Pasin, in un bel ritratto, preso a prestito (su gentile concessione) dalla sua pagina Facebook
Jimmy Pasin, architetto, professore presso il Politecnico di Milano, consigliere comunale di Somma Lombardo, nonché una delle voci critiche più determinate e autorevoli di questa battaglia di civiltà contro il delirio espansionistico dell’aeroporto di Malpensa, è l’ideatore e il promotore del Forum Provinciale PD sul tema Malpensa. Lo scorso anno, WVG videochiacchierò con lui direttamente in Via Gaggio. Lo incontriamo oggi di nuovo per un botta e risposta, dal quale emergono concetti forti e chiari, nello stile del prof. Pasin, concetti che aiutano a comprendere meglio uno scenario a volte poco comprensibile e sicuramente inquietante, con riferimento alla minaccia che incombe sulle nostre teste. Le teste degli abitanti della zona attorno a Malpensa e degli italiani tutti.
Qui segue l’intervista, buona lettura.
Un forum provinciale del PD sul tema Malpensa. Finalmente, direi! Da chi è composto attualmente questo forum, chi sono i suoi membri permanenti?
Il Forum è composto da diversi iscritti al Partito Democratico, da due membri della Segreteria Provinciale (Luca Rasetti e Beatrice Bova), più altre persone non iscritte al nostro Partito, ma comunque interessate al tema.
Dove si riunisce, con che frequenza?
La sede ufficiale del Forum è a Somma Lombardo, presso la sede locale del PD, ma riteniamo che la sede possa essere anche nella “rete”, dove si è già aperto un sito, ed anche in tutti quei luoghi dove il tema aeroportuale trova un motivo per essere discusso. La frequenza non è ancora stata decisa, anche se ritengo utile un continuo aggiornamento almeno una volta al mese.
Chi può farne parte: solo aderenti al partito del PD? Anche gli altri partiti? Anche associazioni? Tutti i liberi cittadini?
L’intento del Forum è proprio quello di aprirsi a tutti coloro ritengono di avere qualcosa da comunicare: il Partito Democratico, proprio come piace a me, in questo caso si offre come “strumento” in mano ai cittadini, tutti!
Quali sono gli obiettivi concreti del forum? Quali, le sue prossime azioni?
Gli obiettivi possono essere riassunti con due parole: comunicazione e informazione. La prima riguarda i vertici delle Società, delle Associazioni e delle Amministrazioni: intendiamo cioé comunicare le nostre analisi e le nostre ricerche (anche quelle avanzate con l’aiuto di cittadini e associazioni) a chi ha “voce in capitolo” sulle scelte di sviluppo dell’aeroporto di Malpensa. La seconda parola riguarda i cittadini: intendiamo cioé informare la popolazione degli sviluppi delle nostre attività, delle nostre ricerche e dei nostri contatti con i “vertici” di cui si parlava prima.
Rispetto a solo dodici mesi fa, lo scenario politico di Malpensa è molto fluido e dinamico. Si capisce poco. Attualmente, come si collocano i partiti rispetto all’ampliamento dell’aeroporto?
Mi sembra ci sia stato un capovolgimento delle posizioni da parte di molte persone o, almeno, un “liberi tutti” rispetto al tema dello sviluppo di Malpensa: in questo cambiamento credo sia stato molto importante il fatto che SEA abbia pensato di recuperare parte (e dico parte poiché molte proposte provocheranno spese non comprese nel Masterplan) dei fondi attraverso l’aumento delle tariffe. Questa posizione ha comportato la contrarietà di molti operatori economici che hanno evidenziato l’inutilità dell’operazione, costringendo così la “politica” a prendere atto che l’investimento non è proprio così interessante come ci veniva proposto da SEA. Il PD della provincia di Varese, con il suo Segretario Fabrizio Taricco, è l’unico partito che non solo ha preso posizione (contraria) verso il piano presentato, ma lo ha fatto anche attraverso un documento approvato all’unanimità dall’Assemblea Provinciale presieduta da Laura Prati. Molti altri partiti, a livello locale si comportano in modo “schizofrenico”, trovando, persona per persona, posizioni diverse, mentre ai livelli più alti, provinciali prima di tutto, per lo più, tacciono! Continuando a perpetuare la pessima figura di chi non vuole dire nulla sul tema della trasformazione più importante che potrebbe avvenire nella nostra provincia, dai tempi della costruzione dell’Autostrada dei Laghi!
Il contesto di un partito politico per la creazione di un forum non rischia di far sembrare l’iniziativa come “di parte”, di allontanare chi ha idee politiche diverse? Cosa puoi dire a chi vede di buon occhio il forum, ma non è elettore del PD?
In questo caso penso di aver già risposto precedentemente, ma confermo, ed insisto: il PD si è messo a disposizione dei cittadini, tutti, nessuno escluso, visto che il tema è così importante e travalica i “confini” partitocratici! Qui, finalmente, si può tornare a parlare di POLITICA, dei trasporti, della salute, della crescita.
Negli scorsi mesi, in molti (politici, imprenditori, associazioni di categoria) hanno preso le distanze dal Master Plan di Sea. Oggi come oggi, chi diavolo vuole ancora la terza pista (e i capannonicapannonicapannoni) che le staranno attorno?
Quando ci si è resi conto della “vacuità” del masterplan, molti non hanno più avuto il coraggio di sostenerlo: alcuni si sono rifugiati in un decoroso silenzio, altri (qualcuno anche “cavalcando” la nuova onda) hanno completamente cambiato posizione. Ma ve ne sono molti che, dubbiosi prima, hanno trovato le ragioni per tornare ad esporsi ed a capire l’inutilità dell’operazione, o peggio, la sua fondamentale base “immobiliaristica”. Altri ancora non credevano più nella capacità di reazione del territorio, che invece, fortunatamente, c’è stata. Oggi, temo, ma non molto, i colpi di coda di chi non riesce a rinunciare all’intervento, o non comprende che le operazioni di difesa non potranno mai più passare attraverso VUOTI SLOGAN (più lavoro per tutti, non si ferma il progresso, e via “sloganando”).
Giuliano Pisapia, neosindaco del Comune di Milano, si è già espresso in merito? Quali sono i margini di manovra del neosindaco? A lui si può chiedere una chiara presa di posizione e una decisione detta, contrarie all’ampliamento dell’aeroporto?
Per il momento non c’è ancora stato nessun intervento di Pisapia sul tema, che credo abbia grossi problemi di bilancio, che però non potrà risolvere FRENANDO (giustamente) LA CEMENTIFICAZIONE A MILANO, lasciando poi CEMENTIFICARE 4 MILIONI DI MQ. DI PARCO DEL TICINO! Su questa base, già durante il primo incontro del Forum a Somma Lombardo, si è deciso di “contattare” il Sindaco di Milano al più presto. Al ritorno dalle vacanze di molti di noi, nei primi giorni di Settembre.
In ultimo, la domanda delle domande, quella da un milione di dollari (oppure di Euro, che vale di più). Ce l’hanno posta sessantasette volte al giorno e ora la giriamo a te: ma ‘sta terza pista… la fanno o non la fanno?
NON LA FARANNO!!! Ma non è uno slogan: è la condizione economica globale che segnala l’inutilità dell’operazione, e la sua pericolosità dal punto di vista ambientale. Oggi, come ho già detto prima, c’è una novità rispetto agli anni ’70 e ’90: gli interventi dovrebbero essere sostenuti dai privati, che però, vedi Easyjet e Assoaereo, non hanno nessuna intenzione di sborsare Euro senza ottenere nessun vantaggio.
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