«Pienamente d’accordo con voi… l’importante è che se ne parli e che alla fine vinca il buon senso. Perchè un aeroporto può anche essere un’occasione per la nazione e la gente (per quel che riguarda me, mi da anche un lavoro) ma se verrà ampliato senza essere nemmeno supportato da cifre logiche farà sparire un ecositema. Il che è una tortura» (Alessandro, 12/04/2012)
Messaggi come quello che Alessandro riempiono il cuore. Non è certo il primo di questo genere, ma la gioia è sempre grande.
Alessandro è uno dei tanti lavoratori di Malpensa (e indotto) che non si fa infinocchiare da chi vigliaccamente e in malafede addita il Comitato VivaViaGaggio come il nemico di chi “grazie all’aeroporto porta a casa il pane quotidiano”. Il Comitato VivaViaGaggio non leva il pane di bocca a nessuno e Alessandro lo ha capito bene. Chi è libero da pregiudizi lo comprende facilmente. Comprende facilmente, ad esempio, che il numero di personale impiegato in un aeroporto non è certo direttamente proporzionale al numero di piste o agli ettari del suo sedime, tanto per offrire uno spunto di riflessione.