Ieri sera il Wild Piano Tour di Filippo G. Binaghi ha fatto tappa in Via Gaggio. In una cornice naturale e di pubblico eccezionale, dal pianoforte a coda sono germogliate note di cultura e di speranza. Speranza per la salvezza di quest’area di brughiera, di storia, di vita, che Sea-Malpensa vorrebbe far sua, recintare, distruggere, asfaltare e cementificare.
Il successo di ieri sera è dedicato ai tanti partecipanti all’evento. È dedicata anche a chi avrebbe voluto partecipare, ma non ha voluto.Un pensiero speciale è rivolto ai tanti figuri (purtroppo qualcuno senza vergogna e senza pudore anche di Lonate Pozzolo, il Comune più minacciato di mutilazione e devastazione dall’ampliamento dell’aeroporto), che con pensieri, parole, opere, omissioni e… disgraziate assemblee pubbliche, si stanno da anni adoperando perché l’area di brughiera del Gaggio del Parco del Ticino venga annientata. Questa gente è poca, è un’esigua minoranza, eppure si arroga il diritto e il potere di decidere e compromettere la sorte di moltitudini di persone. Arrestiamoli.
Grazie a LIPU e al Circolo Culturale IL FONTANILE per la preziosa collaborazione. Senza di loro sarebbe stato molto più difficile organizzare il tutto.
Grazie anche alla Protezione Civile e a tutti gli amici che hanno lavorato per l’evento.
Grazie anche alla Protezione Civile e a tutti gli amici che hanno lavorato per l’evento.
Grazie a Filippo Binaghi e alla sua nobile arte.
Posted by paola on 17 giugno 2012 at 4:41 PM
Con orgoglio posso dire “io c’ero”…ed è stato bellissimo. Mentre scorrevano le note pensavo al contrasto di quel luogo che ha visto negli anni ’40 passare il peggio del distruttivo orgoglio bellico, mentre in quel momento assorbiva le note magiche che nulla avevano a che fare con sentimenti negativi…
A causa del luogo così insolito per un momento ho pensato di trovarmi in un antico teatro greco o romano.
Perchè non farne un “teatro” permanente (trasformando la parte scoscesa in gradinate) considerata anche la discreta acustica?
Comunque un grazie di cuore agli organizzatori e al maestro: è stata una bellissima esperienza…mancava solo la luna, ma si sa, non si può avere tutto!
Viva via Gaggio!
paola
lonate
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Posted by «Nonno, da dove esce la musica» « VIVA VIA GAGGIO on 19 giugno 2012 at 12:39 PM
[…] la musica, amare la natura, amare la gente: sabato scorso questo amore multiforme si è fuso in un unico tempo e un unico spazio. In queste occasioni vediamo […]
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Posted by CastanoBlog - «Nonno, da dove esce la musica?» on 4 luglio 2012 at 9:01 PM
[…] la musica, amare la natura, amare la gente: sabato scorso questo amore multiforme si è fuso in un unico tempo e un unico spazio. In queste occasioni vediamo […]
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