Badile, pettorina arancione, guanti e una pietra.
Un nastro giallo, accompagnato da un cartello, i gazebi come contorno di un cantiere, mancava solo la recinzione e il filo spinato.
Questo è stato un giorno di lavoro, un pò particolare anche perché era il 1 di Maggio.
Abbiamo chiuso per un pò Via Gaggio, abbiamo simulato l’impatto che un domani si avrà qualora partissero i lavori per privare tutti i cittadini di questa zona.
Tra incredulità, indifferenza e anche qualche “malumore” abbiamo spiegato la ragioni della nostra iniziativa e le conseguenze che questo progetto avrà sulla zona.
Qualcuno non ci crede, è ancora convinto che tutta questa zona non sparirà e che la terza pista non cancellerà Via Gaggio, così come qualcuno è convinto che con la pista più a sud gli aerei non voleranno più bassi su Nosate, Turbigo e i paesi del castanese…beata ignoranza!!!
Un ringraziamento agli amici della web tv della SOStenibilità che hanno ripreso la giornata e che a breve realizzeranno un documentario su di noi e sulla nostra battaglia di civiltà.